Avviata la rinascita dello stadio
Flaminio a Roma, grazie alla collaborazione fra Istituto del
credito sportivo e Roma capitale, e la partecipazione attiva dei
volontari.
"Ci stiamo impegnando -ha detto il presidente dell'istituto
per il credito sportivo Andrea Abodi- insieme ad altri partner
per un piano di riqualificazione dell'intera area, è un progetto
ambizioso, un sogno che stiamo cercando di realizzare. Lo
facciamo in collaborazione con Roma Capitale, speriamo che anche
la città lo comprenda. La presenza di tanti cittadini oggi è
testimonianza di attenzione e disponibilità".
Abodi ha partecipato personalmente oggi, insieme con i
volontari di Retake Roma per #wakeupflaminio, l'iniziativa che
ha portato centinaia di persone a operare per la
riqualificazione ambientale delle aree circostanti lo stadio con
il supporto di Ama e Servizio Giardini del Dipartimento per la
Tutela Ambientale di Roma Capitale.
"Lo stadio Flaminio - ha aggiunto Abodi - ha scritto la
storia non solo dello sport italiano, ma anche della cultura e
della città di Roma, ma oggi è un simbolo di degrado e
abbandono. Abbiamo deciso per la prima volta di aprire un
cantiere insieme a Retake, per fare in modo che questa sia una
giornata di festa del Natale di Roma, ma anche l'inizio di una
nuova vita non solo dello stadio Flaminio ma del Villaggio
olimpico di Roma 1960".
In conclusione, Abodi ha rivelato che per "il piano di
sviluppo del Villaggio Olimpico prevede investimenti per circa
50 milioni di euro, ma il problema più importante sono le
volontà. Ognuno può fare la sua parte. Il rapporto con Roma
Capitale è di grande collaborazione".
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