Leonardo Bucoliero, militare romano
cinquantenne impiegato nel servizio scorte al Quirinale, è la
vittima numero 348 dell'esposizione all'uranio impoverito. Lo
sostiene Domenico Leggiero, dell'Osservatorio militare.
"Tumore alla testa - spiega Leggiero - la sentenza che in due
anni l'ha portato via. Bucoliero, morto lo scorso 8 dicembre,
era stato in missione per un anno nei Balcani, in Kosovo. Ogni
nesso tra malattia ed esposizione ad uranio impoverito gli è
stato negato dal ministero della Difesa".
"Anche Bucoliero - prosegue - si è affidato all'avvocato
Angelo Fiore Tartaglia per ottenere giustizia e riconoscimento
dei suoi diritti, non tanto per lui ma per i giovani figli e la
moglie. Dalle analisi nanodiagnostiche svolte sui campioni del
suo tumore è emersa la presenza di numerosi metalli pesanti la
cui dimensione e forma non lasciano scampo: effetto del
munizionamento all'uranio impoverito".
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