"Sono una persona molto corretta e
quindi ieri mattina ho telefonato a Giorgia Meloni, Matteo
Salvini e Gianni Letta, perchè non ho il numero di Berlusconi, e
li ho avvertiti della voglia mia, di tanti sindaci e tante
persone, di correre. Quello che faranno loro non è un problema
mio, ma non voglio far litigare nessuno. Non entro nelle
diatribe, veti e controveti. Poi decideranno loro". Così il
sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi, candidato alla presidenza
della Regione Lazio, a Radio Radio.
"Sarà una lista di sindaci, di professionisti, di gente delle
associazioni, che sta a contatto coi territori, le periferie,
che sa quello che significa confrontarsi giornalmente con i
problemi". Pirozzi ha poi sottolineato di non aver "chiuso la
porta in faccia ai partiti". Mi auguro che ci sia una
condivisione, ma metterò dei paletti. Nel Lazio non succederà,
ma non ci saranno gli 'impresentabili'. Se ci metto il faccione
do la linea e ci confronteremo sui programmi. Ma non ho paura ad
andare da solo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA