Le coltivazioni dei Castelli romani
devastate dalle gelate e i raccolti compromessi. Per questo
Coldiretti invita i coltivatori a fare un'autocertificazione "in
vista del riconoscimento della calamità". "Il bilancio dei danni
è pesantissimo. Vigneti, piantagioni di kiwi, frutteti, ortaggi.
Una Caporetto per la nostra agricoltura. E non abbiamo ancora
finito il monitoraggio sul territorio e i sopralluoghi nelle
aziende. Un colpo così duro proprio non ci voleva", dice Elvino
Pasquali, segretario di zona della Coldiretti dei Castelli
Romani e Roma Sud.
Gli effetti del ciclo di gelate che ha raggiunto il culmine
nella notte tra venerdì e sabato scorsi sono devastanti:
bruciate le gemme e le fioriture primaverili, sterminate
piantagioni di kiwi, compromessi i tralci dei vigneti dei
Castelli. L'entità dei danni, pur variando a macchia di
leopardo, è rilevante ovunque, da Colonna a Frascati, Velletri,
da Lariano a Marino, Ciampino fino a Ardea e Nettuno. La perdita
di raccolto è stimata intorno al 50, anche 60%.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA