''La lentezza degli zombie è come la
lentezza dell'Italia e delle sue riforme. Diciamocelo, i nostri
mostri viventi sono il tratto distintivo di questo paese, da
Gentiloni in poi''. Parola di Marco Presta e Max Paiella, che
tra il serio e il faceto tornano in scena con ''Zombie'', la
nuova commedia scritta da Presta con il regista Fabio Toncelli,
al debutto al Teatro Olimpico, dal 31 marzo al 9 aprile.
Segregati in scena per sfuggire alla strage dei morti viventi,
come nel Decameron i due iniziano a raccontarsi. E tra musica
dal vivo e sketch, ecco ''D'Alema, Alemanno, forse Sgarbi'' ma
anche ''Minzolini, la Raggi, il Pd che ormai fa ridere in
maniera 'melograssa''' con ''Renzi sullo sfondo'' o il
''Ministro Poletti, che quando esorta a non mandare curriculum
ma a giocare a calcetto per trovare lavoro, la satira la fa lui
al posto nostro''. Fino al confronto tra la religione del
cetriolo e quella della melanzana o Shakespeare che tenta di
vendere Otello a Rai Fiction.(ANSA)
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