"La famiglia di Paolo
abita qui. Sono dovuti andare via per le minacce ricevute". A
raccontarlo è lo zio di Paolo Palmisani, uno dei due ragazzi
fermati la notte scorsa per l'omicidio di Emanuele Morganti. "È
assurdo, non riesco ancora a crederci - spiega -. Mi chiedo, se
è vero quello che raccontano, come abbia fatto tutta quella
gente a restare ferma senza intervenire. Siamo distrutti".
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