"Voglio andarmene per sempre": in una
lettera scritta al fratello pochi giorni prima del suicidio, il
22enne che si è tolto la vita due giorni fa nel carcere di
Regina Coeli annunciava la sua intenzione di togliersi la vita.
Lo rende noto l'associazione Antigone, alla quale la madre del
giovane ha inviato l'ultima lettera del figlio. A settembre 2016
il giovane era stato collocato in una Rems (strutture che hanno
preso il posto degli Ospedali psichiatrici giudiziari). Dopo due
episodi di allontanamento, ritrovato dai Carabinieri, un
magistrato decise per la custodia cautelare in carcere, dove si
trovava da 2 mesi in regime di sorveglianza speciale. Nella
lettera emergono le difficoltà psicologiche del 22enne: "Qui sto
impazzendo, non ce la faccio più". "Persone con questi problemi
-dicono Patrizio Gonnella (presidente di Antigone) e Stefano
Cecconi (campagna Stop Opg)- devono essere affidate al sostegno
medico e psicologico dei servizi delle Asl territoriali e non
messe dietro le sbarre di una cella".
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