"D'ora in avanti concentreremo sforzi
e interessi esclusivamente sui nostri asset che a Roma sono il
Centro di Preparazione Olimpica Giulio Onesti e il Parco del
Foro Italico". Così il n.1 Coni Giovanni Malagò. "Interrompendo
il cammino di Roma 2024, è chiaro che anche Coni e Coni Servizi
dovranno rimodulare e rimodellare i loro impegni e le loro
strategie sia in termini di sviluppo organizzativo sia di
impiantistica sportiva". Malagò ha anticipato alcuni lavori di
ristrutturazione e ampliamento degli impianti del Parco del Foro
Italico, in primis la "copertura del Centrale entro il 2019
altrimenti c'è il rischio che l'Atp, modificando
i criteri di accesso al Master 1000, dequalifichi il Torneo
oppure ci chieda altra sede. Nell'estate 2017 l'avvio dei lavori
di ristrutturazione dell'Olimpico così come richiesto dall'Uefa
per Euro 2020. Se avessi incontrato la sindaca Raggi le avrei
detto che avrei fatto di tutto per portare le Olimpiadi a Roma.
Ho provato a parlare anche con Grillo, senza riuscirci".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA