Comune di Roma e Atac spa si sono
costituiti parti civili nei confronti di tre ex dirigenti della
municipalizzata dei trasporti e del titolare di una società per
i quali la procura ha chiesto il rinvio a giudizio per peculato
ritenendoli responsabili di essersi appropriati, tra il 2007 ed
il 2010, di un milione e 62 mila euro dell'Atac attraverso la
"stipula di contratti di affidamento di consulenza - è detto nel
capo di imputazione - e la disposizione di ordini di acquisto
per attività, di mera facciata, con la società Pragmata srl". Si
tratta di Gioacchino Gabbuti, ad di Atac spa dal 2005 al 2009 e
di Atac Patrimonio fino al 2013, Antonio Cassano, direttore
operativo e direttore generale di Atac dal 2005 al 2012, e Mauro
Anselmi, sindaco del collegio sindacale di Atac Patrimonio,
nonché Umberto Bianchi, rappresentante legale e poi liquidatore
della Pragmata srl. Sulla richiesta di rinvio a giudizio, fatta
dai pm Laura Condemi e Alberto Pioletti, si pronuncerà il gup
Fabio Mostarda il 21 dicembre prossimo.
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