"Anche noi stiamo per
essere consegnati nelle mani degli uomini. Più concretamente,
nelle mani delle istituzioni che ci hanno assicurato che questi
luoghi torneranno a vivere come e meglio di prima". Così il
vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili, nella messa ad
Amatrice a un mese dal sisma. "Ma anche nelle mani - ha detto -
di chi dovrà tradurre questo impegno senza lasciarsi fuorviare
da altri interessi. E soprattutto nelle nostre mani che non
possono restare inerti o nostalgiche, ma debbono ritrovare
l'energia e la voglia di ricostruire insieme". Ad Amatrice si è
svolta questa mattina una cerimonia religiosa a cui hanno
partecipato autorità locali e nazionali. Durante la celebrazione
è stata anche battezzata una bambina. "Condivido le parole del
Vescovo - ha commentato il commissario del
governo alla ricostruzione, Vasco Errani -. Ricostruire vuol
dire programma ed è quello che stiamo facendo".
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