La Guardia di Finanza sta eseguendo
un provvedimento di sequestro di beni per un valore complessivo
di circa 20 milioni emesso dal tribunale di Roma nei confronti
di presunti appartenenti alla famiglia Fasciani di Ostia. Oltre
che a Roma, i finanzieri stanno operando a Milano, L'Aquila,
Prato, Parma e in provincia di Caserta. I sequestri sono stati
richiesti dalla Dda di Roma nei confronti di soggetti ritenuti
al vertice. Le indagini economico-patrimoniali, condotte dagli
specialisti del Gico del Nucleo di Polizia Tributaria della
Capitale e dal II Gruppo Roma, sono state eseguite nei confronti
dei fratelli Fasciani Carmine e Terenzio, ora in carcere. Lo ha
reso noto la Guardia di Finanza in un comunicato. Sequestrato il
patrimonio aziendale e i beni di 18 società di bar, ristoranti,
panificazione, commercio al dettaglio di altri prodotti
alimentari e immobiliare, che si trovano a Ostia, quote
societarie, 29 immobili, 5 auto e rapporti bancari.
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