(ANSA) - ROMA, 23 MAG -E' durata pochi minuti la prima udienza
del processo, davanti alla prima Corte d'Assise di Roma, per la
morte di Marco Vannini, 21 anni, avvenuta il 17 maggio del 2015
a Ladispoli. Per questa vicenda è finita sotto processo, con
l'accusa di concorso in omicidio volontario, l'intera famiglia
della fidanzata di Vannini. Secondo l'accusa infatti il giovane
bagnino, mentre si trovava nell'abitazione della fidanzata, è
stato raggiunto da un colpo di pistola sparato da Antonio
Ciontoli, sottufficiale della Marina Militare, padre di Martina.
Con loro a processo anche il secondo figlio Federico e la madre
Maria Pezzillo. Di omissione di soccorso risponde invece la sola
Viola Giorgini, fidanzata di Federico. Nessuno di loro era
presente oggi in aula. Il tribunale ha acquisito le consulenze
medico-legali e balistiche dopo aver letto il capo di
imputazione. In tribunale erano presenti anche i genitori di
Vannini, Marina e Valerio, apparsi molto commossi.
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