E' stato convalidato l'arresto e
disposti i domiciliari per lo studente del liceo Virgilio di
Roma arrestato ieri dai carabinieri nel corso di un'operazione
all'interno della scuola perché sorpreso mentre vendeva nel
cortile dell'hashish a un suo compagno di scuola minorenne. Lo
hanno deciso i giudici della II sezione collegiale del Tribunale
di Roma nel corso dell'udienza per direttissima. Il processo è
stato aggiornato al 13 aprile.
Durante l'udienza il ragazzo, difeso dall'avvocato Alessandra
Cacchiarelli, ha ammesso le sue responsabilità spiegando di
essere entrato alle 10 a scuola perché, in qualità di
rappresentante di istituto, aveva un incontro col dirigente
scolastico. I giudici hanno negato la possibilità al ragazzo di
potersi recare a scuola durante il periodo di detenzione così
come sollecitato dall'avvocato difensore. Il ragazzo ha un
precedente: nel 2013, non ancora maggiorenne, era stato trovato
in possesso di mezzo chilo di hashish ed era stato "messo alla
prova" dal tribunale dei minori.
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