(di Davide Muscillo)
(ANSA) - ROMA, 13 MAR - Guido Bertolaso fa l'en plein alle
'gazebarie'. Incassa il sì del 96,7% dei "quasi 50 mila romani
votanti", secondo la stima presentata dallo stesso candidato
sindaco del centrodestra. Che ora punta dritto al Campidoglio.
"Possiamo andare avanti anche senza Salvini", tuona l'ex capo
della Protezione civile, che esclude un ticket con Giorgia
Meloni - "improponibile" lo definisce - e si dice "molto
preoccupato" per la situazione della Capitale, dal degrado al
problema buche. "Il governo dovrebbe dichiarare lo stato di
emergenza", afferma. E lancia un appello a Palazzo Chigi per
anticipare le comunali, a fine aprile o inizio maggio, ipotizza.
La 'prova gazebo' di Bertolaso è terminata oggi alle 13.30
quando hanno chiuso i banchetti voluti da Silvio Berlusconi per
una sorta di 'referendum' sulla candidatura del suo ex
sottosegretario. Anzi, qualche banchetto ha 'sforato' con gli
orari: alcuni seggi hanno dovuto prolungare l'apertura a causa
delle numerose persone ancora in fila che desideravano esprimere
la loro opinione, spiegano dal comitato Bertolaso. Fatto sta che
alla due giorni di 'gazebarie', secondo gli organizzatori, hanno
partecipato quasi 50 mila romani. "Siamo contenti, ci scusiamo
per i disguidi ma la macchina organizzativa nel complesso credo
abbia funzionato in modo egregio" commenta Bertolaso durante una
conferenza stampa nel tardo pomeriggio per snocciolare i primi
numeri della consultazione: le cifre, non ancora definitive,
parlano del 96,7% dei votanti a favore della sua candidatura. Il
3,3% appena avrebbe invece votato no.
"I cittadini hanno risposto con entusiasmo e con grande
vivacità a questa nostra chiamata. Un risultato straordinario"
commenta Renato Brunetta, presidente dei deputati di Forza
Italia. Ma c'è chi non crede alle cifre fatte circolare: "Basta
Balle - dice il coordinatore del Lazio dei Conservatori e
Riformisti, Luciano Ciocchetti - Con i dati dichiarati da
Bertolaso e da tutta Forza Italia, che indicano un voto ogni
1,20 minuti, credo che si voglia proprio prendere per i fondelli
i cittadini della Capitale".
E dopo il valzer dei numeri sull'affluenza di ieri oggi c'è
chi continua a far notare che chi ha votato ai gazebo non è
stato registrato. "Il documento d'identità è stato preso. In
molti casi è stato registrato in altri no. Non avevamo imposto
una regola ferrea", replica Bertolaso. Un comitato di cittadini
della borgata Morena sostiene, con delle foto, di aver trovato
vicino a dei cassonetti un pacco con circa 800 schede votate
"che esprimevano chiarissimamente un giudizio negativo per
quanto riguarda la candidatura", insomma tutte croci sul 'no'.
Anche oggi Silvio Berlusconi è sceso in piazza per appoggiare
il suo candidato. "Se i numeri dicono che è venuto ai gazebo
circa l'1% dei romani, abbiamo il 99% dei romani al quale
comunicare cosa noi proponiamo per risolvere i problemi di
Roma", ha detto l'ex Cavaliere. Per il quale Bertolaso é l'unico
che può vincere le elezioni, anche al primo turno.(ANSA).