Per l'incidente della metropolitana
di Roma che il 17 ottobre del 2006, all'altezza della fermata
Vittorio Emanuele, causo' la morte di un donna e il ferimento di
452 persone, la prima sezione del tribunale di Roma ha
condannato oggi il macchinista Angelo Tomei a cinque anni di
reclusione. Omicidio colposo, disastro ferroviario e lesioni
gravissime i reati contestati. Assolti, per non aver commesso il
fatto, tre dirigenti, all'epoca dei fatti, della Metropolitana:
Gennaro Antonio Maranzano, responsabile dell'area esercizio e
produzione, Roberto Gasbarra, responsabile del coordinamento del
movimento metropolitane, e Ernesto De Santis, capo servizio
Metro A.
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