Era attesa per oggi ma è slittata al 13
aprile la decisione del gup di Roma sulla richiesta di rinvio a
giudizio per l'allenatore dell'Inter Roberto Mancini e per altre
3 persone, fra cui l'imprenditore Marco Mezzaroma. L'accusa per
tutti è di bancarotta per il fallimento, per 2 milioni di euro,
della società Img. La decisione è stata rinviata perché si è in
attesa della motivazione di un provvedimento adottato dalla
Corte di Cassazione.
Mancini e Mezzaroma, secondo il pm Stefano Rocco Fava,
sarebbero coinvolti nel fallimento in via indiretta non avendo
quote della società fallita. Il loro legame è connesso alla
società Mastro, di cui sono soci, specializzata nel campo della
costruzione e della vendita di immobili.
Per la Procura, a Mancini e Mezzaroma sarebbero giunti
assegni bancari provenienti dalla Img. La vicenda giudiziaria si
concentra sull'attività svolta fra il 2006 e il 2009, quando i
bilanci della Img sarebbero stati prosciugati attraverso un giro
di fatturazioni nate da operazioni fittizie.
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