Ancora un incidente mortale sulle strade di Roma, il terzo in due giorni. Nella notte, poco dopo le 2.30, un uomo di 67 anni è morto in uno scontro che ha coinvolto quattro auto, poco prima dello svincolo Ardeatina, in carreggiata esterna, sul Grande raccordo anulare. In serata il pirata della strada che ha causato l'incidente si è costituito negli uffici della polizia a San Benedetto del Tronto, paese nel quale vive. Secondo quanto ricostruito l'uomo, 44 anni, era a bordo di un'auto a noleggio ed è poi fuggito a piedi poco prima dell'arrivo dei soccorsi. Nell'incidente sono rimaste ferite tre persone che sono state trasportate dal 118 all'ospedale Sant'Eugenio in codice giallo. Si tratta di due donne e di un uomo. Ad estrarre la vittima e le altre persone incastrate negli abitacoli sono stati i vigili del fuoco.
Maxiscontro sulla Cassia Bis, donati organi 17enne
Intanto sono stati prelevati al policlinico Gemelli gli organi donati dalla diciassettenne sarda morta martedì pomeriggio a causa delle ferite riportate nell'incidente di due giorni fa sulla Cassia bis, a Roma, dove ha perso la vita anche il compagno della madre, un 44enne romano ma originario di Caprarola, nel Viterbese. I medici del centro trapianti di Cagliari e Roma sono riusciti a salvare altre quattro vite. La donazione permetterà di effettuare un trapianto di fegato a Cagliari e a Roma un trapianto di polmoni presso il Policlinico Umberto I, e due trapianti di rene presso il Policlinico di Tor Vergata. Prelevate anche le cornee che sono state donate alla Banca degli Occhi della Regione Lazio (presso l'Ospedale San Giovanni di Roma). Resta ancora sotto l'attenta osservazione dei medici del Gemelli la madre della 17enne che resta ancora in coma. La prognosi resta riservata. Alla guida dell'auto, di ritorno da una gita a Caprarola, c'era la madre del suo compagno: la donna avrebbe perso il controllo finendo contro il new jersey che si è trasformato in un trampolino per la vettura, finita tragicamente sulla corsia opposta. L'impatto con le altre auto che procedevano in senso contrario è stato violento, tanto da costringere i vigili del fuoco a ore di lavoro per estrarre i corpi dalle lamiere aggrovigliate.
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