"Entro il 2020 le aziende italiane inizieranno a cogliere le opportunità offerte dall'Intelligenza artificiale con un impatto importante sull'economia". E' quanto sostiene l'amministratore delegato di Var Group, Francesca Moriani, in occasione della Convention annuale del gruppo, durante la quale, insieme ai partner tecnologici, clienti, università e giovani talenti "abbiamo tracciato una possibile roadmap per l'adozione di progetti di artificial intelligence". Var Group, che fornisce servizi e soluzioni Ict per le imprese ed è parte del gruppo SeSa quotato nel segmento Star di Borsa Italiana, ha anche annunciato i dati di bilancio, che si chiude (al 30 aprile 2019) con ricavi pari a 335 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto al 2018.
Il gruppo toscano oggi ha un team di 1900 esperti, distribuiti in 23 sedi italiane, pronti "ad accompagnare il Made in Italy, in qualità di esperti di innovazione e di profondi conoscitori dei processi aziendali", aggiunge Moriani. Dall'inizio del 2019 l'azienda ha avviato un "profondo riassetto organizzativo, investendo tantissimo sui giovani", spiega l'a.d., annunciando la creazione di nuove funzioni aziendali e la nascita di un laboratorio dedicato alla ricerca e sviluppo sull'intelligenza artificiale, guidato da uno dei massimi esperti di Var Group, Marco Ferrando. "L'Italia deve acquisire competenze sull'AI, sia applicative, all'interno delle aziende, che a livello tecnico", ha spiegato Ferrando, aggiungendo che accanto alla diffusione delle competenze, è fondamentale "l'accesso, e la messa a fattor comune, dei dati aziendali, perché non vi può essere intelligenza artificiale alcuna senza dato"(ANSA).