(ANSA) - MILANO, 3 APR - Con l'avanzare della quarta rivoluzione industriale è in atto anche una "digital human resource transformation", ovvero una trasformazione digitale della gestione delle risorse umane in azienda. Un settore che sta crescendo rapidamente a livello mondiale, soprattutto negli Stati Uniti, in Asia e nel nord Europa, con una raccolta stimata di oltre 2 miliardi di euro nel 2016. E' quanto viene spiegato nel primo Osservatorio sul mercato Ht Tech in Italia, promosso da In-recruiting, azienda torinese attiva nel mercato dei software per la gestione della selezione del personale. Negli ultimi due anni il cambiamento ha coinvolto anche l'Italia, dove tuttavia "si parla ancora in maniera limitata delle tecnologie per le risorse umane e le aziende attive su questo sono poche".
Secondo una stima dell'Osservatorio, l'Human resource Tech in Italia vale 500 milioni e coinvolge una cinquantina di aziende. Più della metà hanno sede tra Milano e Torino, un'area che si può definire la "Hr Tech valley" italiana. Si tratta di aziende giovani, nate per lo più dopo il 2011 (il 60% di quelle mappate) o addirittura costituite nel 2017 (nel 18% dei casi). Il 40% sono piccole imprese mentre il 20% sono medie, e solo due imprese sono di grandi dimensioni. Nota dolente è rappresentata dagli investimenti, in quanto, solo 12 imprese, meno del 25%, ha ricevuto risorse da fondi di venture capital e nel 60% dei casi l'iniezione di capitali non ha superato i 500.000 euro. "Siamo convinti - commenta il fondatore e Ceo di In-recruiting, Matteo Cocciardo - che l'Hr Tech debba far sentire di più e meglio la sua voce. In questa prospettiva, con altre realtà del settore, stiamo lavorando per costituire un'associazione che riunisca tutti i player con l'obiettivo di fare rete, attirare investimenti e attenzione mediatica e promuovere momenti di incontro e crescita comuni".(ANSA).