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Ciceri de Mondel,da medaglie a stampa 3D

Luciana Ciceri, siamo azienda 4.0 con forte potenziale crescita

Redazione ANSA MILANO

(ANSA) - MILANO, 02 MAR - In tempi di guerra (1917), nel cuore di Milano, nasceva un laboratorio artigianale per la realizzazione di medaglie commemorative. Era la Ciceri Egidio, che piano piano si trasformò in uno stabilimento industriale per la produzione di specchi, diventando l'attuale Ciceri de Mondel. Abbandonata la produzione degli specchi, negli anni '80 l'azienda cominciò a dedicarsi esclusivamente all'estrusione di materie plastiche per arrivare oggi alla stampante 3D.

"A causa della crisi degli anni passati, ma grazie all'inventiva di mio marito, che è ingegnere, abbiamo pensato che saremmo stati in grado di produrre anche il filamento per la stampante 3D, forti di un'esperienza pluriennale nell'estrusione delle materie plastiche", spiega Luciana Ciceri, a capo dell'azienda di famiglia, giunta alla quarta generazione. Nel 2014 nasce così la business unit 'FiloAlfa' dedicata alla produzione del filo, paragonabile al toner, che consente di realizzare gli oggetti finiti con stampanti 3D. "Aprirci a questo mondo ci ha permesso di diventare fornitori dell'industria 4.0, per poi diventare anche noi un'azienda 4.0, grazie alla nostra seconda linea di produzione attivata, che è interconnessa, permette il monitoraggio della produzione a distanza e il controllo del diametro del filamento a distanza", afferma Ciceri, aggiungendo che questo "ha permesso anche di usufruire degli incentivi del piano Calenda".

In questi anni è stato anche "fondamentale" il supporto dell'Api (Associazione piccole e medie industrie), senza la quale "non so come avrei fatto perché, per una piccola azienda come la nostra, è stata di supporto su tantissime cose, dai servizi fiscali alla sicurezza e agli aggiornamenti, fino alla comunicazione". FiloAlfa/Ciceri Mondel oggi ha una squadra di 12 persone e fattura intorno ai 3 milioni di euro, di cui il 10% arriva dal settore stampa 3D (in crescita a due cifre). Il core business resta quello della produzione di lastre (principalmente per il settore pubblicitario, per gli espositori), "che ha risentito della crisi, ma ci ha permesso di finanziare la nascita di questa nuova unit che cresce a ritmi alti ed ha un forte potenziale".(ANSA).

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