(ANSA) - MILANO, 26 FEB - "Il settore manifatturiero ha bisogno di una massiccia innovazione e di nuove tecnologie per rimanere competitivo". Parola del presidente della Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti, che - come dice lui stesso scherzando - col digitale non "c'entra nulla", visto che al massimo è "passato dalla penna a inchiostro alla biro".
In occasione della presentazione del primo centro internazionale per la cultura digitale a Milano ('Meet'), in cui la Fondazione Cariplo ha investito, Guzzetti riconosce che il piano nazionale Industria 4.0 "è stata un'idea molto positiva, che ha dato risultati ottimi. E, quando le cose sono buone, bisogna continuarle". Dal canto suo, la Fondazione milanese "nel 2018 ha stanziato 1,5 milioni per rilanciare gli istituti tecnici professionali e tecnici industriali, che formano i giovani", aggiunge Guzzetti, sottolineando che "le industrie hanno bisogno di professionalità, ma noi in Italia abbiamo distrutto quel tessuto scolastico fondamentale che è stato la forza di questo Paese".
Già nel 2016, inoltre, è nata la Cariplo Factory, polo sull'innovazione digitale per il lavoro dei giovani, che punta "a realizzare 10 mila opportunità di lavoro legate al digitale, attraverso la formazione", nell'arco di tre anni. Guzzetti ricorda poi l'appuntamento del 15-18 marzo, la prima "digital week" di Milano, promossa dal Comune e realizzata da Cariplo Factory, dedicata alla diffusione dell'innovazione attraverso il digitale.(ANSA).