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Ey-Iab, imprese più consapevoli ma colmare gap con Europa

Redazione ANSA MILANO
(ANSA) - MILANO, 13 NOV - L'industria digitale in Italia continua a crescere per il terzo anno consecutivo, con 65 miliardi di euro investiti nel 2018 in attività del tutto digitali (+11,6% sul 2017). La crescita ha effetti positivi anche sull'occupazione con 285 mila professionisti lo scorso anno, rispetto ai 253 mila del 2016 (+12,6%). E' quanto emerge dalla ricerca congiunta di Ey e Iab Italia, "Le infinite possibilità del digitale in Italia", presentata oggi all'Iab Forum. Pubblicità online e e-commerce si confermano, per il secondo anno, i driver della crescita con incrementi, rispettivamente, del 13% e 15% rispetto al 2017. Inoltre, questa industria genera un indotto di 89 miliardi di euro, con una stima sull'occupazione di più di 675 mila persone. "Il valore dell'industria digitale porta con sè rinnovamento e trasformazione in tantissimi altri settori adiacenti, stimolando la produttività in aziende non necessariamente votate all'innovazione", commenta il presidente di Iab Italia, Carlo Noseda, sottolineando che "la politica economica del governo può e deve svolgere un ruolo più determinante e di sostegno alla digitalizzazione, per una maggiore competitività a livello di sistema", visto che "l'Italia ha ancora un gap importante rispetto al resto dell'Europa". Tra le imprese italiane c'è "una progressiva presa di coscienza" e "sono stati fatti passi avanti sul fronte delle nuove competenze, ma occorre ancora investire molto per superare il divario culturale digitale", spiega il managing partner mercati e clienti per la regione Mediterranea di Ey, Andrea Paliani. Secondo una recente ricerca di Ey-Iab e Spencer Stuart, il 70% delle imprese ha attivato iniziative concrete per l'integrazione culturale e organizzativa di nuovi professionisti più digitali, il 30% ha avviato piani di sviluppo interno delle competenze, il 27% ha avviato programmi di re-skilling delle risorse per formare persone e sviluppare competenze in grado di massimizzare il ritorno di investimento del processo di digitalizzazione delle imprese.(ANSA).
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