"Se parlassi con il ministro Di Maio gli direi prima di tutto di ricostruire la cabina di regia" di Industria 4.0 e "non perdere una programmazione industriale di lungo periodo". E' questo l'appello che rivolge al governo il vice presidente di Confindustria con delega alle politiche industriali Giulio Pedrollo, tra gli speaker dell'India-Italy Technology Summit, in corso a New Delhi e dove domani interverrà anche il premier Giuseppe Conte. "Industria 4.0 è ancora una medicina adatta al nostro Paese, non era solo un iperammortamento ma era strettamente legato alla formazione", elemento chiave della "sostenibilità" degli investimenti d'impresa, spiega Pedrollo sottolineando che la cabina di regia di Industria 4.0, della quale facevano parte la presidenza del Consiglio, sei ministeri, sindacati, atenei e Confindustria, pur non essendo stata formalmente abolita non è mai stata riconvocata da quando M5S e Lega sono al governo. Nella manovra, ricorda a sua volta Daniele Finocchiaro, alla guida del Gruppo Tecnico di Ricerca e Sviluppo di Confindustria, è prevista anche "la riduzione del credito d'imposta alle imprese per le formazione". "Non ho trovato in questo governo una particolare visione" nelle politiche industriali, "il dubbio è che si stia investendo nel breve periodo", spiega ancora Pedrollo come l'opportunità che il governo mantenga una visione industriale non riguardi solo Industria 4.0 ma l'intero quadro Strategia nazionale per la specializzazione intelligente, della quale il piano varato dall'ex ministro Carlo Calenda fa parte.