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In Italia recordo business angel donne

Percentuali arriva all'11,5%, Riunione network a Roma

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 18 OTT - L'Italia è al primo posto in Europa per presenza di donne fra i business angel, una persona che si appassiona a una startup, la finanzia e l'aiuta, portando, oltre al capitale, la propria esperienza, conoscenze, contatti. Il nostro paese è primo con una percentuale dell'11,5%, secondo quanto emerge dall'analisi di Italian Angels for Growth, il principale network di business angel italiano, presentata durante la riunione annuale a Roma. Il business angel a differenza dei fondi di investimento investe risorse proprie e spesso la sua motivazione non è esclusivamente finanziaria. All'interno del network di IAG, che nel 2017 è stato classificato come uno dei 5 maggiori investitori di venture capital in Italia, la percentuale femminile arriva al 16% con 26 donne su 163 soci attivi. "La presenza di donne, sia in ambito imprenditoriale che di finanziamenti - commenta Antonio Leone, presidente di IAG - registra dati lusinghieri per il mercato italiano e nei prossimi anni è prevista una crescita di questi valori, in quanto numerose associazioni di business angels si pongono come obiettivo quello di aumentare il numero di donne tra i loro soci, Italian Angels for Growth in primis, per anticipare l'evoluzione socio-culturale in atto in un senso di maggiore apertura alla componente femminile nel mondo degli investimenti". Dal 2007 a oggi IAG è diventato sia il principale network di imprenditori e investitori, sia il più attivo selezionatore di start up in Italia. In poco più di 10 anni i suoi soci hanno investito 22 milioni di euro, ponendo le basi per una raccolta di ulteriori 80 milioni. I membri dell'associazione mettono a disposizione le proprie competenze tecnologiche, industriali e manageriali per portare avanti le 5 fasi della rigorosa selezione prima di arrivare al finanziamento ma anche per supportare concretamente le startup che vengono esaminate.
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