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Anitec-Assinform, Italia più digitale

Gay, proseguire strada avviata, più impegno su competenze

Redazione ANSA MILANO
(ANSA) - MILANO, 28 GIU - Nel 2017 il mercato digitale italiano è cresciuto del 2,3% raggiungendo i 68,7 miliardi di euro. Per i prossimi tre anni si prevede un'ulteriore crescita, pari a 2,6% nel 2018, 2,8% nel 2019 e 3,1% nel 2020. È quanto emerge dalle rilevazioni di Anitec-Assinform, l’associazione di Confindustria che raggruppa le principali aziende del settore, condotte in collaborazione con NetConsulting cube. ßß In Italia "è cresciuta la sensibilità all'innovazione digitale. Bene Industria 4.0 e le componenti più innovative, ma c'è ancora da fare per una rimonta di sistema sui competitor dei mercati mondiali - sostiene il presidente di Anitec-Assinform, Marco Gay -. Ci vuole più impegno nella creazione di nuove competenze, nel coinvolgimento della piccola impresa, verso le start-up tecnologiche, nello sviluppo delle infrastrutture Ict più evolute". L’auspicio è che nell’attuale fase di costruzione dell’azione legislativa e di governo "sia centrale il digitale e si voglia investire in modo concreto". Dalle analisi emerge che l'Industria 4.0 ha espresso lo scorso anno un mercato complessivo (esteso a tutte le componenti) in crescita del 19,3% a circa 2,2 miliardi, ripartiti per il 56% in sistemi Ict (1,2 mld, +18,1%) e per il 44% in sistemi industriali (965 mln, +20,7%), e che a parità di contesto promette di tenere la progressione almeno fino al 2020. In particolare il fenomeno 'digital workplace', legato alla possibilità di lavorare da qualsiasi luogo e in modo flessibile, ha originato nel 2017 un volume d’affari di 2,5 miliardi, grazie al contributo delle applicazioni e dei device mobili, delle piattaforme collaborative e dei servizi Saas (software come servizio). L’ambito della "digital citizenship", che comprende i servizi al cittadino ha contribuito per quasi un quarto alla domanda digitale, crescendo dell’11,5%. (ANSA).
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