(ANSA) - MILANO, 15 DIC - "Le competenze digitali oggi sono l'asset strategico per abilitare tutte le potenzialità della trasformazione digitale", ma "la mancanza di consapevolezza rischia di lasciare sul campo molte Pmi inconsapevoli della strategicità del fattore digitale". L'avvertimento arriva dalle principali associazioni dell'Ict - AICA, Anitec-Assinform, Assintel e Assinter Italia -, che si sono unite per "fare cultura sulle competenze digitali".
In Italia "manca un mercato del lavoro modernizzato, manca un sistema della formazione capace di stare al passo con le professionalità richieste, manca infine una consapevolezza, soprattutto dei piccoli imprenditori, sulle trasformazioni in atto", sottolineano le associazioni dell'Information and communications technology, osservando il divario fra domanda e offerta di lavoro, a causa delle mancanza di profili professionali adeguati. "Se andiamo avanti così, il sistema educativo rischia di preparare solo dei disoccupati". Le offerte di lavoro relative alle nuove professioni digitali emergenti - osservano le associazioni Ict - sono cresciute da febbraio 2013 ad aprile 2017 a ritmi del +280% e i big 6 oggi più ricercati sono: data scientist, cloud computing, cyberSecurity expert, business intelligence analyst, big data Analyst, Social Media marketing.
Nel 2018 i paradigmi che guideranno il cambiamento nelle imprese, in crescita rispetto agli anni precedenti, saranno il mobile (67%), le attività di intelligence e analytics sui big data (61%), la cyber security (61%), l'Internet of things (52%) e trasversale, a tutti i precedenti, il paradigma del cloud computing (ANSA).