(ANSA) - MILANO, 4 DIC - Nel 2018 più di un'impresa italiana sue tre (36%) aumenterà gli investimenti in tecnologie digitali con una crescita stimata fra l'1,8% e l'1,9%. Big data, dematerializzazione e rinnovamento sistemi Erp (ovvero di pianificazione delle risorse d'impresa) sono le priorità di investimento. E' quanto emerge dalla ricerca degli 'Osservatori Digital Transformation Academy e Startup Intelligence' del Politecnico di Milano.
Insieme agli investimenti Ict cresce l'interesse verso l'Open Innovation: "le aziende - spiega lo studio - ricercano modalità di collaborazione più agili e veloci, nuovi modelli operativi e culturali", come dimostra l'aumento, previsto nei prossimi tre anni, del ricorso a fonti di innovazione finora poco utilizzate, come le startup (dal 9% al 26%), i centri di ricerca, le università e i clienti esterni (+6%), oltre alle aziende non concorrenti (dal 9% al 12%). Tuttavia oggi è ancora limitato il numero di imprese che adotta "consapevolmente e in modo sistematico" progetti di Open Innovation (pari al 28%). In particolare, appena il 38% ha collaborazioni già attive con startup. A trainare gli investimenti Ict sono le grandi imprese.
Dopo i tre principali ambiti di interesse, big data anlytics (per il 43% delle imprese), digitalizzazione e dematerializzazione (35%) e sistemi Erp (29%), cresce l'importanza dei sistemi di Security e Compliance, (28% delle imprese). Seguono a distanza l'Industria 4.0 (23%), lo sviluppo dei sistemi Crm per la gestione delle relazioni con i clienti (21%), le soluzioni di e-commerce (20%), sistemi cloud e Internet of Things (11%), Smart Working (10%), machine learning e intelligenza artificiale (7%). Il 55% delle imprese, inoltre, ha avviato azioni per favorire un cambiamento culturale del proprio staff, concentrandosi su formazione (40% delle imprese), innovation lab interni (28%), contest e hackathon interni (14%).