Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Veneto, bloccati competence center

Appello di Potti a ministro Calenda su Industria 4.0

Redazione ANSA MILANO
(ANSA) - MILANO, 27 NOV - Confindustria Veneto accende un faro sulla mancata partenza dei competence center, i centri di eccellenza e di coordinamento tra industria e università previsti dal piano nazionale del governo Industria 4.0. "Questi centri erano previsti già da tempo nel bando - ha affermato Gianni Potti, delegato di Confindustria Veneto per Industry 4.0 ai microfoni di "Punto e Giorno" di RadioKm.it -, ma ad oggi non sono ancora partiti. Forse partiranno a dicembre". "Non vogliamo mettere in discussione l'impegno personale del ministro Calenda, questa non è solo una vicenda politica, ma si tratta piuttosto di un problema burocratico", ha sottolineato Potti, chiedendo poi al ministro dello Sviluppo economico, di "non limitarsi solo ai competence center, ma di affrontare l'Industria 4.0 anche dal punto di vista dei processi e non solo dei macchinari". Per gli industriali del veneti, comunque, "il ministro Calenda ha il merito di aver redatto un piano industriale in grado di cambiare il sistema nazionale, che favorisce l'ingresso dei macchinari in fabbrica e il dialogo tra persone e cose. Si tratta di una sfida decisiva per il futuro dei nostri figli".
RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA