(ANSA) - MILANO, 14 NOV - Intelligenza artificiale e robotica avranno "un impatto disruptive" nel settore delle costruzioni, con effetti importanti soprattutto sul facility management, un'attività caratterizzata da mansioni ripetitive e ad alta intensità di lavoro. Per rimanere al passo coi tempi le aziende del settore sono chiamate ad "agire con tempestività" ripensando processi e prodotti, rinnovando una professione strategica, che ha il compito di supportare e facilitare l'attività dell'azienda. Ad esaminare gli effetti delle nuove tecnologie nel settore delle costruzioni è il rapporto 'Artificial Intelligence in the Built Environment', di Rics, organizzazione professionale di livello mondiale.
Le nuove tecnologie, evidenzia il report, porteranno "enormi vantaggi al settore da un punto di vista strategico", in quanto, con l'utilizzo dell'intelligenza artificiale i macchinari rivoluzioneranno l'attività del facility management, rendendo molte mansioni più veloci, sicure e meno onerose, e questo migliorerà l'offerta dei servizi di una società e ne aumenterà i profitti. Inoltre, le nuove tecnologie porteranno alla realizzazione di edifici intelligenti ed efficienti, oltre al fatto che gli operatori del settore potranno sfruttare le ultime applicazioni, compresi i droni,per pianificare il lavoro in maniera più efficace, garantendo una migliore qualità degli edifici.
"La diffusione delle nuove tecnologie sarà una delle sfide più impegnative per il settore nei prossimi anni", sottolinea il presidente di Rics in Italia, Daniele Levi Formiggini, spiegando che "la sfida si giocherà sulla capacità di trasformare una potenziale criticità in un'opportunità per ripensare processi e prodotti e per rinnovare una professione come quella del Facility Manager che riveste un'importanza strategica per l'intero ambiente costruito". (ANSA).