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Dompé, dalla fabbrica 4.0 alla farmacia digitale

Aringhieri, farmaceutico e biotech opportunità per innovazione

Redazione ANSA

   Una smart factory, un dipartimento di open innovation, la farmacia digitale. Sono alcune delle risposte di Dompé, una delle principali aziende biofarmaceutiche italiane, a Industria 4.0.

   "Il settore farmaceutico è investito da un vero risorgimento legato all'impulso tecnologico e i tempi sembrano maturi anche in questo comparto per l'introduzione di Industry 4.0 ", afferma il Ceo, Eugenio Aringhieri, intervistato dall'ANSA. Per vincere questa sfida, "bisogna fare squadra tra università, imprese e governo", precisa. Il piano del ministro Calenda, Industria 4.0, "è un segnale importante che dimostra come il governo abbia messo l'innovazione tra i primi punti in agenda. L'Italia può giocare la sua partita e il farmaceutico e il biotecnologico rappresentano un'opportunità per l'innovazione".
   Con oltre 75 anni di storia, Dompé ha deciso di "crescere attraverso la propria capacità di innovare" e qualche anno fa ha avviato, nel centro produttivo e di ricerca dell'Aquila, un percorso di automazione industriale per monitorare e registrare ogni momento della produzione ai fini di proteggere l'integrità dei dati. Oggi lo stabilimento è dotato di 1.100 sensori per sorvegliare e garantire la qualità degli impianti e degli ambienti di produzione farmaceutica. "Siamo al 70% di questo percorso e l'obiettivo è di arrivare ad un controllo totale dello stabilimento nel giro di due anni".

   Sul fronte della ricerca e sviluppo, il gruppo sta sviluppando un dipartimento di open innovation perché "ormai siamo passati da un modello chiuso all'open innovation, che unisce competenze ed eccellenze distanti tra loro - spiega Aringhieri -. Ogni giorno cerchiamo di mettere a fattor comune, con gli oltre 200 centri di ricerca collegati con noi nel mondo, le competenze distintive per portare il progetto dal laboratorio al letto del paziente". Dompé concentra il proprio impegno nello sviluppo di soluzioni terapeutiche innovative per malattie con bisogni terapeutici insoddisfatti, in aree quali il diabete, il trapianto d'organo, l'oncologia e l'oftalmologia. Ma l'era digitale è arrivata anche nel settore salute&benessere, per cui, Dompé ha deciso di aprire un dipartimento dedicato alla digitalizzazione perché le frontiere, anche in questo senso, sono molte: basti pensare al modello dell'e-commerce per gli integratori. "Ci apriremo a un dialogo più digitale con il paziente ma anche con la farmacia", conclude il Ceo.

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