Hp Italia porterà le sue competenze nei Digital innovation hub di Confindustria che rappresentano una 'porta di accesso' delle imprese al mondo di Industria 4.0. "Abbiamo appena concluso un accordo con Confindustria per insegnare alle aziende le potenzialità della stampa 3D", perché "uno dei limiti nell'utilizzo di questa tecnologia è rappresentato dalle competenze". Ad annunciarlo è l'amministratore delegato di Hp Italy, Tino Canegrati, intervistato dall'ANSA.
"Noi investiamo molto nell'educazione e formazione" delle persone affinché "sappiano utilizzare le tecnologie", aggiunge Canegrati, che si aspetta "un'evoluzione e un fermento superiore" nei confronti dell'addictive manufacturing, su cui "siamo ad uno stadio molto preliminare". Più in generale, "l'interesse a passare dal mondo analogico al digitale nel mondo manifatturiero ha trovato per noi un riscontro importante", sostiene il manager, aggiungendo che "gli incentivi fiscali facilitano e accelerano gli investimenti" delle imprese nella trasformazione digitale, ma "non guidano il cambiamento", nel senso che "gli imprenditori stanno modificando e innovando la loro modalità di produrre perché hanno riscontro positivi".
Tornando al mondo della stampa 3d, in cui Hp è entrata due anni fa, "il limite principale riguarda i materiali perché sono tantissimi e diversi -. Ma la cosa eccezionale è che la nostra tecnologia, grazie alla velocità e alla capacità di riutilizzo di materiale non trasformato, ci consente importanti vantaggi e soprattutto di realizzare macchine per la produzione e non prototipi". Qualche mese fa l'azienda ha annunciato l'ingresso nella stampa 3D del metallo per la produzione industriale di parti meccaniche. (ANSA).