(ANSA) - MILANO, 23 MAG - I pagamenti via smartphone diventeranno "virali" e "naturali". Parola del direttore Business development di Nexi, Roberto Catanzaro, secondo il quale "nel prossimo futuro lo smartphone potrà incentivare l'utilizzo dei pagamenti digitali" perché è "l'oggetto con cui interagiamo di più ed è sempre a portata di mano", a differenza della carta di credito che "l'italiano a volte si intimorisce a tirare fuori per i piccoli acquisti".
Da qui al 2025, secondo le stime di Nexi, i pagamenti omnicanale in Italia raggiungeranno i "20-25 miliardi annui". Qui si inserisce la strategia del gruppo, nato dall'integrazione tra l'Istituto centrale delle banche popolari (Icbpi) e CartaSi, che punta ad accelerare lo sviluppo dei pagamenti digitali via smartphone ed avere "entro il prossimo anno 100 mila utenti attivi che ogni mesi pagano con il cellulare".
In quest'ottica la Paytech ha messo a segno la prima acquisizione di una startup, Sparkling 18, la quale "costruisce applicazioni mobile - spiega Catanzaro - che permettono agli esercenti e alle grandi catene di effettuare pagamenti multicanale", come ad esempio, saltare la fila al ristorante pagando dalla app, oppure andare al supermercato e pagare direttamente dal telefonino. "Siamo molto aperti a lavorare con aziende che fanno innovazione nel mondo dei pagamenti, innanzitutto, attraverso delle partnership, ma anche valutando delle acquisizioni, se troviamo dei gioielli", afferma il manager, aggiungendo che Nexi quest'anno ha destinato all'innovazione "oltre 100 milioni di euro, di cui una parte rilevante all'intelligenza artificiale".
L'integrazione di Sparkling 18 in Nexi payments dovrebbe avvenire "entro la fine di quest'anno o inizio del prossimo", una volta conclusa la riorganizzazione del gruppo, guidato da Paolo Bertoluzzo, che prevede la separazione tra l'attività principale, quella legata al mondo dei pagamenti, e quella di banca depositaria. Per quanto riguarda la quotazione in Borsa, "è una possibilità, ma ad oggi non esistono piani definiti", dice Catanzaro.(ANSA).