Un 'cervellone digitale' per un monitoraggio costante della città, dall'ambiente all'energia, dalla sicurezza al benessere del cittadino. Così Bari si candida a diventare la prima smart city pugliese e lo fa attraverso una collaborazione tra il Comune e un Rti (Raggruppamento temporaneo di impresa) formato da Exprivia, Links e Ibm, con il supporto tecnico di Tera per la componente di smart building.
Le imprese, con la supervisione della Ripartizione innovazione tecnologica del Comune di Bari, hanno realizzato un sistema informatizzato di Governance urbana che sfrutta i big data e tutti gli strumenti di business intelligence, machine learning e data visualization. In pratica, il progetto consente l'aggregazione e l'analisi su un unico cruscotto web di informazioni acquisite da diverse fonti di dati, come la Polizia Municipale e l'anagrafe (interne al Comune) oppure fonti esterne, come l'Istat, oltre a quelle provenienti da diverse infrastrutture connesse al sistema (videocamere di sicurezza, social network del Comune). L'integrazione di queste informazioni consente di visualizzare una mappa urbana a supporto delle decisioni strategiche e operative del Comune nei diversi ambiti. Ad esempio, integrando i dati sull'inquinamento con quelli meteo è possibile gestire meglio il traffico cittadino mantenendo sotto controllo i livelli di smog; incrociando parametri riferiti all'ambiente e all'efficienza energetica è possibile gestire in maniera sostenibile l'illuminazione pubblica e monitorare la raccolta rifiuti. Inoltre, la piattaforma si integra con l'app BaRisolve consentendo ai cittadini di inviare segnalazioni, come buche, rifiuti abbandonati e manutenzione del verde pubblico. Il sistema si inserisce all'interno del progetto per il monitoraggio urbano attraverso soluzioni innovative per città agili, finanziato nell'ambito del Programma operativo fondo Europeo di sviluppo regionale 2007-2013, della durata di tre anni.(ANSA).