(ANSA) - MILANO, 20 FEB - "L'industria 4.0 da un lato è un'opportunità, ma dall'altro sta un po' spaventando le piccole e medie aziende". E' quanto sostiene il Direttore area tecnica di Anima Confindustria Meccanica varia, Alessandro Maggioni, in occasione di una tavola rotonda su "innovazione e industria 4.0", organizzata dall'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano nell'ambito del concorso Idea (Innovation dream engineering Award). "Un conto è l'innovazione tipica di prodotto, che è da sempre un punto di forza delle nostre imprese, un altro conto è la capacità di affrontare senza paura un processo di innovazione più completo, la rivoluzione digitale, che le aziende più piccole stanno subendo piuttosto che governarlo", afferma Maggioni. La chiave di volta è "riuscire a fare un passaggio di tipo culturale per cercare di affrontare la trasformazione digitale senza paura di cambiare i propri modelli di business e i propri processi produttivi". Sul tema è intervenuto anche il presidente della Commissione startup e settori innovativi dell'Ordine degli ingegneri della provincia di Milano, Giacomo Andriola, sostenendo che "la paura è principalmente legata al fatto che le piccole imprese sono delle grandi famiglie e sono spaventate da una riduzione del personale a fronte dei robot". In realtà "si tratta di cambiare la modalità di lavoro lasciando la parte più pesante all'automazione, ma la parte intelligente del processo di produzione deve rimanere in mano all'uomo", spiega Andriola, sottolineando che "per far questo servono competenze formate". E' necessario quindi, da parte di istituzioni, università e associazioni "affiancare le aziende per effettuare la trasformazione delle competenze, perché il macchinario senza l'uomo non fa nulla". In quest'ottica l'Ordine degli Ingegneri ha creato un gruppo di lavoro dedicato all'Industria 4.0, mettendo a disposizione delle imprese ingegneri formati e aggiornati per affrontare il cambiamento della quarta rivoluzione industriale.(ANSA).