5 scuole italiane tra top innovazione

(ANSA) - ROMA, 12 SET - Cinque scuole italiane entrano a far parte dei 200 istituti di eccellenza presenti in oltre 30 paesi del mondo, grazie ai loro metodi didattici innovativi e all'avanguardia. Dall'abolizione delle cattedre, con l'introduzione di postazioni di realtà aumentata, alle stampanti 3d, fino a un'aula organizzata secondo l'arte cinese feng shu per un benessere fisico e mentale: Sono alcune delle iniziative che hanno permesso a questi istituti - come spiega Skuola.net - di superare le selezioni per entrare nella rete globale delle "scuole changemaker" di Ashoka, l'organizzazione no profit che riunisce gli imprenditori sociali per l'innovazione sociale. "Stiamo lavorando per accelerare l'attuazione del Piano nazionale Scuola Digitale per darvi sempre di più le competenze che vi servono per guardare al futuro", aveva giusto detto nel messaggio di saluto agli studenti per l'avvio dell'anno scolastico la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli. Tra le cinque eccellenze italiane c'è l'Istituto Ettore Majorana di Brindisi, che ha abolito le cattedre introducendo la realtà virtuale con l'oculus rift, una maschera che conduce in una realtà aumentata e favorisce una didattica di tipo collaborativo. Con questo strumento l'aula cambia, le postazioni sono mobili e nascono ambienti in cui esporre i propri lavori o montare video. Inoltre, l'istituto pugliese ha lanciato l'iniziativa Book in Progress che permette ai docenti di redigere materiale didattico, anche digitale, All'istituto comprensivo San Giorgio di Mantova, è stata invece realizzata un'aula feng shui, che letteralmente significa "vento e acqua". Un luogo innovativo dove vengono utilizzati tablet, computer, schermo interattivo e ambiente virtuale di apprendimento. Nel liceo Attilio Bertolucci di Parma, tra le attività extrascolastiche, gli studenti possono usufruire di fab lab (laboratori di fabbricazione digitale), stampa 3d e coding (programmazione informatica con un approccio al pensiero computazionale, ovvero alla capacità di risolvere problemi). Ci sono poi il Collegio del Mondo unito dell'Adriatico di Duino e la scuola Città Pestalozzi di Firenze. Queste eccellenze potranno fare da apripista al cambiamento delle altre scuole italiane, che - secondo un'indagine di Skuola.net - sono ancora indietro nella diffusione della didattica digitale. Poco più di uno studente su dieci frequenta una classe veramente 2.0 e il Sud arranca con il 41% degli studenti che non ha mai svolto una lezione con computer, lavagna elettronica, tablet e smartphone (contro il 7% del Nord).(ANSA).