(ANSA) - ROMA, 16 MAR - "Segnare un gol è certamente più
facile che imbucare un putt. Il golf mi ha stregato, Woods e
Johnson sono i miei idoli. Ma con il calcio non ho ancora detto
basta. 'Se chiuderò la carriera al Lecce?'. Chi può dirlo.
L'importante per adesso è che il salentini tornino in Serie B".
Dai campi di calcio al green, Mirko Vucinic ha conosciuto il
mondo del golf ai tempi della Roma. Ha iniziato per scherzo e
non ha più smesso. "Nella Capitale mi divertivo a giocare
soprattutto con Matteo Brighi e altri compagni. La scommessa era
sempre la stessa: chi arrivava ultimo pagava da bere. Anche a
Torino, sponda Juventus, mi dilettavo con Simone Pepe e Carlos
Tevez. 'Le differenze con il calcio?'. Sul green giochi da solo
e non puoi permetterti passi falsi. Mentre in un gruppo, quando
commetti un errore, il tuo compagno può aiutarti e rimediare.
Nel golf non puoi mai perdere la concentrazione. E segnare una
rete è certamente più facile che imbucare una pallina. Ho due
idoli: Dustin Johnson (leader mondiale) e Tiger Woods. Il suo
ritorno mi ha emozionato. Per il golf è davvero qualcosa di
grandioso".
Handicap "3,qualcosa", il suo colpo migliore è "l'approccio".
Grazie a una "wild-card" il 34enne attaccante della Nazionale
montenegrina sta partecipando in questi giorni ai Campionati
Internazionali d'Italia maschili in corso a Vernole (LE), in
Puglia. Tesserato per l'Acaya GC, non sta brillando. "Sto
andando male - ammette ridendo - ma non mollo". Il golf resta
però una passione. Mentre il calcio il presente e il futuro.
Dopo l'esperienza ad Abu Dhabi, condita da 28 reti in 29 partite
tra le fila dell'Al-Jazira, Vucinic è alla ricerca di un club
che possa proporgli un progetto nuovo e accattivante. "Non ho
smesso - tiene a precisare il centravanti attualmente svincolato
- e non ho intenzione di farlo".
Arrivato in Italia nel 2000, il Lecce è la squadra del suo
cuore. Quella che lo ha lanciato tra i grandi, permettendogli di
vestire poi maglie importanti come quelle di Roma e Juventus,
con cui ha vinto anche 3 scudetti. E proprio i salentini
(allenati da Fabio Liverani), che marciano spediti verso la
Serie B (sono primi con 60 punti - 7 di vantaggio da Trapani e
Catania che hanno però una partita in meno - nel gruppo C della
Serie C), potrebbero essere nel futuro di Vucinic. "Chi può
dirlo. L'importante - spiega - è che il Lecce adesso torni ai
livelli che merita".
Sposato, due figli, Vucinic (bronzo agli europei di calcio Under
21 del 2006 in Portogallo) dopo l'esperienza araba è tornato a
vivere in Salento. Un particolare, questo, non di poco conto.
Per un ritorno sognato da tutta la tifoseria del Lecce.
Un pensiero anche per Roma e Juventus. "Sono contento -
sottolinea - siano approdate entrambe ai quarti di finale di
Champions League. Se lo meritano. Per quel che riguarda il
campionato credo invece che i bianconeri possano compiere
l'ennesima impresa".