Exploit di Bertasio, per Italia altro talento

Non ha vinto l'eroe di casa, ma è sbocciato un altro talento azzurro all'Open d'Italia. Mentre Francesco Molinari vedeva svanire il sogno del tris, Nino Bertasio ha costruito la sua miglior prova di sempre lungo le 18 buche del Golf Club Milano di Monza. Un decimo posto, con 16 colpi sotto il par, in compagnia di un veterano come Miguel Angel Jimenez e davanti ad alcuni fra i favoriti della vigilia, da Jon Rahm (-15) a Sergio Garcia (-12). Nell'ultimo parziale solo l'inglese Ross Fisher, in lotta per il titolo fino all'ultimo, ha fatto meglio del suo -7. "L'obiettivo a inizio giornata era fare -15 - ha raccontato -. Ho fatto -16 e non posso lamentarmi, è stato un gran giro, ho fatto tutto quello che dovevo". Il pubblico ha spinto Bertasio, lo ha osannato quando ha infilato un eagle alla buca n.14, e poi lo ha coccolato dopo il bogey alla 15, che comunque non rovina la giornata indimenticabile per il bresciano classe 1988, che si allena al Gardagolf Country Club e grazie all'Open porta a casa l'assegno più sostanzioso della sua carriera, oltre 103 mila euro. Alla fine il meno stupito dell'exploit è proprio il diretto interessato. "Volevo la top ten e ci sono riuscito. Non sono sorpreso, ultimamente sto giocando bene. Ho fatto un eagle alla 14: mi ha aiutato ma mi ha anche innervosito, e nelle ultime due buche si è visto. E' stata una gara magnifica - ha sorriso -.
    Settimana prossima vado in Spagna a Valderrama, poi mi riposerò e penserò agli obiettivi della prossima stagione. Gioco da nove settimane di fila, ora sono esausto". E nel suo calendario dovrà esserci posto per il matrimonio: "Di preciso non so quando, spero che sia a maggio".