(ANSA) - ROMA, 25 SET - Ha vinto un anno fa, punta al bis quest'anno su un green dove sono attesi tantissimi campioni "che ora guardano all'Italia come una meta golfistica per i propri viaggi". "C'è grande soddisfazione ed emozione nel poter difendere il titolo in Italia, davanti ai nostri tifosi, in un Open con un field fantastico - dice Francesco Molinari in un'intervista all'Ansa, a poco più di due settimane dal 74mo Open d'Italia che si svolgerà al Golf Club Milano dal 12 al 15 ottobre prossimi - Ci saranno tantissimi campioni e sarà davvero stimolante competere con loro. Grazie all'aggiudicazione della Ryder Cup, l'Open d'Italia ha fatto un salto di qualità incredibile in termini di prestigio internazionale - riconosce il 35enne piemontese che ha già due Open tricolori in bacheca (il primo nel 2006) - e l'aumento del montepremi ne è la prova più evidente. Vivo a Londra e gioco prevalentemente negli Stati Uniti nel PGA Tour: posso assicurare che la prospettiva della Ryder Cup 2022 ha contribuito a cambiare l'immagine del golf italiano agli occhi degli stranieri", aggiunge il minore dei fratelli Molinari che ha ancora vivo il bel ricordo di un anno fa: "E' stata una gioia grandissima, vincere in casa è sempre speciale. Venivo da una stagione con buoni piazzamenti ma vincere a Monza ha dato un altro spessore alla mia annata".
Ancora giovane, Molinari vanta già un palmares di prim'ordine, spiega che le vittorie ottenute sono tutte speciali, ma forse quella in Spagna è quella che ricorda con più gioia "perché avvenuta in rimonta, quindi con un sapore speciale. La ricordo con particolare gioia, insieme anche alla coppa del Mondo con mio fratello Edoardo".
Da sport di nicchia, il golf piano piano si sta trasformando, diventando sempre meno elitario e più popolare in Italia, come anche dimostra il prestigioso riconoscimento ad ospitare la Ryder Cup nel 2022: "E' vero - riconosce - il golf sta cambiando molto, sta diventando più globale, sia dal punto di vista dei tornei che dal punto di vista dei giocatori di alto livello, che arrivano sempre da più paesi. Vivendo fuori dall'Italia per me non è facile giudicare, quello che posso dire è che purtroppo il golf non fa parte della cultura sportiva italiana, per cui il lavoro di promozione della Federazione non è facile. Penso che stiano facendo il possibile e che figure come Montali possano solo aiutare questo sport. Per quanto mi riguarda, l'obiettivo principale per il 2018 è sempre quello di migliorare e raggiungere obiettivi ambiziosi. Mi concentrerò, come negli ultimi anni, soprattutto sul Pga Tour in America, cercando di migliorare i risultati ottenuti in questa stagione".