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Juli Inkster senza sponsor accusa, 'sport maschilista'

Campionessa americana si sfoga: "Nessuna parità di genere, ora basta"

Redazione ANSA

"Il golf in rosa continuamente sottovalutato e ignorato. Così non si può andare avanti". In America scoppia la bufera sul green declinato al femminile: le campionesse insorgono e accusano: "E' uno sport ancora troppo maschilista". A innescare la miccia lo sfogo di una big mondiale, Juli Inkster. Che nel 2019 diventerà la prima golfista americana a capitanare per la terza volta nella storia gli Stati Uniti alla Solheim Cup (9-15 settembre a Gleneagles, in Scozia), la Ryder al femminile. Già membro della World Golf Hall of Fame, la 57enne di Santa Cruz, in California, è tra le più forti interpreti di sempre. Eppure non ha sponsor che la sostengono. Le grandi aziende investono su giocatori anche poco conosciuti, marchiando kit e abbigliamento, ma per lei zero interesse. Il risultato? Sacca, magliette e cappelli privi di pubblicità. Ben 31 vittorie in carriera nel LPGA Tour, la Inkster ha deciso di protestare pubblicamente contro quella che anche la stampa statunitense unita ha etichettato come "una grande ingiustizia". E nel primo round della Founders Cup, a Phoenix, la californiana ha mostrato tutto il suo disappunto: "Credo di essere ancora una giocatrice in grado di competere con chiunque - lo sfogo - ma a nessuno sembra davvero importare. Il golf al femminile, così come altre discipline tipo calcio e hockey in rosa, subiscono trattamenti inaccettabili. Non mi reputo certo una femminista, vorrei solo provare a contribuire a cambiare una cultura che non esiste. In qualità di capitano degli States alla Solheim Cup 2019 sento la responsabilità di rappresentare gli interessi e i problemi di tutte le golfiste e le atlete al femminile". Nonostante i progressi fatti registrare in quest'ultimo periodo, grazie pure agli accordi tra European Tour e Ladies European Tour, che hanno ufficializzato il format di qualificazione per l'European Golf Team Championship, inedita e innovativa competizione che vedrà gareggiare insieme uomini e donne (8-12 agosto 2018 sul percorso del Gleneagles PGA Centenary, in Scozia), le differenze tra il golf maschile e femminile restano.
   

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