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The Grove XXIII, il nuovo campo di Michael Jordan

In Florida il gioiello dell'ex star NBA, nel segno del 23

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 29 MAR - Si chiama "The Grove XXIII" ed è il nuovo campo da golf di Michael Jordan. Il ventitré come marchio di fabbrica scritto in numeri romani per ricordare quelle cifre e quelle "canotte" che, grazie alle sue giocate straordinarie, lo hanno portato ad essere considerato il cestista più forte di tutti i tempi. Icona della NBA e del basket mondiale, Jordan ha realizzato ora uno dei suoi grandi sogni. A Hobe Sound, in Florida, è nato uno dei percorsi più moderni e affascinanti del green, il The Grove XXIII appunto, provato la scorsa settimana da due big statunitensi del calibro di Justin Thomas e Rickie Fowler.
    Un'oasi immersa nella natura all'insegna dell'innovazione e della modernità. Un gioiello che Jordan ha voluto fortemente prendendo spunto da uno dei grandi teatri del green, lo Shinnecock Hill GC di Southampton (Long Island, New York) che, negli anni, ha ospitato anche lo Us Open.
    Con il numero 23 Jordan ha realizzato le più grandi imprese della sua carriera da cestista. Eppure da giovanissimo, nel periodo all'High school, il numero preferito era il 45, lo stesso che all'epoca vestiva suo fratello e poi utilizzato durante l'avventura nel baseball nel 1994 dopo il momentaneo ritiro (di 17 mesi) dal basket. E quel numero che era stato "costretto" ad indossare coi Bulls anche dopo il suo ritorno sul parquet essendo la mitica canotta 23 ormai ritirata e appesa al soffitto dello United Center, il fortino dei Chicago.
    Diciassette partite con il numero 45, le peggiori in regular season per media punti e tiro dal campo dal 1986 al 1998.
    Episodio chiave il 7 maggio 1995, gara-1 della semifinale della Eastern Conference tra Orlando e Chicago. I Magic vinsero con un canestro, a sei secondi dalla fine, firmato Horace Grant su clamoroso recupero ai danni di Michael Jordan che a quel punto decise di cambiare numero. Tre giorni dopo, in gara-2, la stella dei Chicago si ripresentò in campo col 23, all'insaputa di tutti, compagni inclusi. L'Nba non gradì e multò i Bulls di 25mila dollari per non aver comunicato il cambio. Ma Jordan si fece subito perdonare con un show da 38 punti che portò i Bulls sul momentaneo 1-1 nella serie. Dal parquet al green, il 23, ora in numeri romani, è il passato e il presente di Jordan. Anche nel golf. (ANSA).
   

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