(ANSA) - ROMA, 08 NOV - I 37 anni del miglior golfista
italiano di tutti i tempi. Francesco Molinari compie gli anni e
li festeggia ad Antalya, in Turchia, dov'è impegnato a giocare
il Turkish Open, sesto torneo 2019 delle Rolex Series European
Tour.
I primi swing all'età di 8 anni al Circolo Golf Torino, una
laurea in Economia Aziendale in cassaforte, a testimonianza che
sport e studio possono conciliarsi. Quindi il passaggio al
professionismo nel 2004 all'età di 22 anni, dopo una brillante
carriera da amateur. Poi il primo grande successo arrivato
all'Open d'Italia 2006 (Castello di Tolcinasco, Milano), 26 anni
dopo l'ultima vittoria azzurra nel torneo (1980) di "casa"
firmata Massimo Mannelli. Quindi la coppa del mondo 2009 (a
Shenzen, Cina) e la Ryder Cup 2010 (Galles) conquistate insieme
al fratello Edoardo. E ancora: il trionfo da big nel WGC-HSBC
Champions (Cina) e poi una nuova impresa alla Ryder 2012
(Chicago) fino ad arrivare alla doppietta nell'Open d'Italia
2016 (GC Milano, Monza).
Il 2017 come periodo di transizione e il 2018 come anno d'oro
dove l'azzurro ha iniziato la scalata ai vertici mondiali
vincendo in Europa e nel mondo. Prima il capolavoro nel BMW PGA
Championship (Wentworth, Inghilterra), tra i più prestigiosi
tornei dell'European Tour e considerato come una sorta di
"quinto" Major. Dunque il secondo posto beffa all'Open d'Italia
(Soiano del Lago, Brescia) e il trionfo al Quicken Loans
National (Maryland) che gli ha permesso di diventare il primo
giocatore italiano nella storia del golf, dal 1947 (anno della
vittoria nell'Atlanta Open di Tony Penna, nato a Napoli poi
cresciuto ad Harrison e naturalizzato americano), a imporsi sul
PGA Tour. Senza dimenticare l'impresa Major all'Open
Championship con l'azzurro che in Scozia, a Carnoustie, è
diventato il primo player azzurro a festeggiare in un torneo del
Grande Slam.
Il 30 settembre 2018 a Parigi il sigillo con Molinari nel libro
dei record non solo per il terzo successo in carriera in Ryder
Cup, ma anche per le sue cinque vittorie (nuovo record europeo)
in altrettanti incontri nella sfida contro gli Usa. Di cui
quattro arrivate al fianco dell'amico-collega Tommy Fleetwood.
Con "Chicco" Molinari che ha chiuso il suo 2018 show vincendo la
Race to Dubai (l'ordine di merito dell'European Tour) e
ricevendo prima il Collare d'Oro (massima onorificenza dello
sport italiano) e poi il premio World Sport Star of the Year
agli UK Sports Personality of The Year Awards.
Anche il 2019 è iniziato nel segno dei successi per Molinari
grazie all'exploit nell'Arnold Palmer (Florida). Dopodiché è
arrivata la flessione con la beffa al Masters Tournament, vinto
al fotofinish da Tiger Woods, che sembra aver segnato
profondamente Molinari. Il torinese dopo il mancato successo ad
Augusta sembra aver smarrito la bussola in un anno che lo ha
visto uscire al taglio all'Open d'Italia (Olgiata, Roma) e
prendere decisioni drastiche come quella di cambiare caddie. E
ora Molinari, sposato dal 2007 con Valentina Platini e papà di
Tommaso ed Emma, tifosissimo dell'Inter e del West Ham con una
grande passione per musei e snowboard, punta il riscatto.
Questa la sintesi dei primi 37 anni da fenomeno di Molinari, il
very normal people del golf italiano (mai un eccesso fuori dal
green) protagonista d'imprese da numero uno.