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I 37 anni di Molinari, l'uomo dei record

Il primo Open d'Italia nel 2006, nel 2018 i trionfi show

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 08 NOV - I 37 anni del miglior golfista italiano di tutti i tempi. Francesco Molinari compie gli anni e li festeggia ad Antalya, in Turchia, dov'è impegnato a giocare il Turkish Open, sesto torneo 2019 delle Rolex Series European Tour. I primi swing all'età di 8 anni al Circolo Golf Torino, una laurea in Economia Aziendale in cassaforte, a testimonianza che sport e studio possono conciliarsi. Quindi il passaggio al professionismo nel 2004 all'età di 22 anni, dopo una brillante carriera da amateur. Poi il primo grande successo arrivato all'Open d'Italia 2006 (Castello di Tolcinasco, Milano), 26 anni dopo l'ultima vittoria azzurra nel torneo (1980) di "casa" firmata Massimo Mannelli. Quindi la coppa del mondo 2009 (a Shenzen, Cina) e la Ryder Cup 2010 (Galles) conquistate insieme al fratello Edoardo. E ancora: il trionfo da big nel WGC-HSBC Champions (Cina) e poi una nuova impresa alla Ryder 2012 (Chicago) fino ad arrivare alla doppietta nell'Open d'Italia 2016 (GC Milano, Monza). Il 2017 come periodo di transizione e il 2018 come anno d'oro dove l'azzurro ha iniziato la scalata ai vertici mondiali vincendo in Europa e nel mondo. Prima il capolavoro nel BMW PGA Championship (Wentworth, Inghilterra), tra i più prestigiosi tornei dell'European Tour e considerato come una sorta di "quinto" Major. Dunque il secondo posto beffa all'Open d'Italia (Soiano del Lago, Brescia) e il trionfo al Quicken Loans National (Maryland) che gli ha permesso di diventare il primo giocatore italiano nella storia del golf, dal 1947 (anno della vittoria nell'Atlanta Open di Tony Penna, nato a Napoli poi cresciuto ad Harrison e naturalizzato americano), a imporsi sul PGA Tour. Senza dimenticare l'impresa Major all'Open Championship con l'azzurro che in Scozia, a Carnoustie, è diventato il primo player azzurro a festeggiare in un torneo del Grande Slam. Il 30 settembre 2018 a Parigi il sigillo con Molinari nel libro dei record non solo per il terzo successo in carriera in Ryder Cup, ma anche per le sue cinque vittorie (nuovo record europeo) in altrettanti incontri nella sfida contro gli Usa. Di cui quattro arrivate al fianco dell'amico-collega Tommy Fleetwood.
    Con "Chicco" Molinari che ha chiuso il suo 2018 show vincendo la Race to Dubai (l'ordine di merito dell'European Tour) e ricevendo prima il Collare d'Oro (massima onorificenza dello sport italiano) e poi il premio World Sport Star of the Year agli UK Sports Personality of The Year Awards. Anche il 2019 è iniziato nel segno dei successi per Molinari grazie all'exploit nell'Arnold Palmer (Florida). Dopodiché è arrivata la flessione con la beffa al Masters Tournament, vinto al fotofinish da Tiger Woods, che sembra aver segnato profondamente Molinari. Il torinese dopo il mancato successo ad Augusta sembra aver smarrito la bussola in un anno che lo ha visto uscire al taglio all'Open d'Italia (Olgiata, Roma) e prendere decisioni drastiche come quella di cambiare caddie. E ora Molinari, sposato dal 2007 con Valentina Platini e papà di Tommaso ed Emma, tifosissimo dell'Inter e del West Ham con una grande passione per musei e snowboard, punta il riscatto. Questa la sintesi dei primi 37 anni da fenomeno di Molinari, il very normal people del golf italiano (mai un eccesso fuori dal green) protagonista d'imprese da numero uno.
   

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