(ANSA) - ROMA, 9 APR - Sergio Garcia è il più giovane debuttante (prima sfida giocata nel 2002 a soli diciannove anni) e il recordman per punti realizzati (25,5) nella storia della Ryder Cup. Ma il player spagnolo è anche l'uomo che dopo un ventennio di delusioni e 73 tentativi è riuscito, nel 2017, ad entrare fra i grandi del golf vincendo uno dei quattro tornei major. Non uno qualunque, ma quello più ambito: il Masters di Augusta. "El Nino" dopo aver indossato la "Green Jacket", simbolo del torneo, nel 2018 da campione in carica è riuscito, suo malgrado, a rovinare la difesa del titolo già dal primo round. Con lo spagnolo che per chiudere la buca 15 par 5 dell'Augusta National ha impiegato tredici colpi. Spedendo la palla in acqua per cinque volte e realizzando, stavolta, il primato negativo del torneo alla 15. Gioie e dolori per Garcia al Masters. Un torneo che il 39enne di Castellón de la Plana ha nel cuore. Al punto di aver chiamato la figlia Azalea, proprio come la buca 13 dell'Augusta National.