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Amen Corner, dove si decide il torneo

Dalla 11 alla 13, le buche che spaventano i big

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 9 APR - Tra il profumo e la bellezza di azalee, magnolie e pini secolari, all'Augusta National, teatro del Masters Tournament di golf, c'è una zona che spaventa tutti i campioni della disciplina: si chiama "Amen Corner", invenzione di un giornalista di Sports Illustrated che nel 1958 prese in prestito il nome da un vecchio brano jazz, Shouting At Amen Corner. E comprende le buche 11, 12 e 13 dell'Augusta National, spesso e volentieri decisive per l'esito del torneo.
    Le ultime due di queste sono condizionate anche dal Rae's Creek, un torrente che crea difficoltà. I big sono avvertiti.
   

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