(ANSA) - GUYANCOURT (FRANCIA), 30 SET - Alla fine la festa
esplode sul prato davanti agli spogliatoi. Lì, dove venivano a
provare le buche quando la tensione saliva troppo, adesso i
magnifici 12 dell'Europa della Ryder Cup si scatenano con le
bottiglie di Magnum, a rincorrersi e inzupparsi di champagne.
"Francescooooo" e giù un'altra doccia di bollicine a Molinari,
campione fra i campioni, autore di una serie infinita di
exploit.
Finalmente la tensione sembra aver abbandonato Francesco
Molinari, detto Chicco, di solito compassato e sobrio, adesso
finalmente sorridente e pronto a scherzare con i compagni. Con
la bandiera tricolore al collo, prima come una sciarpa, poi come
un mantello: ma non se ne separa mai. Si fa serio soltanto
quando gli chiedono cosa abbia provato ad infliggere quella
terribile serie di ko a un campione come Tiger Woods: "non sono
venuto qui per vincere una o cinque partite. Dovevamo vincere la
coppa. E se io avessi vinto tutti i miei incontri ma non
avessimo riportato a casa la Ryder avrei fallito. Voglio
ringraziare tutti questi compagni ai quali finora avevo dato
poco. In questo fine settimana li ho ripagati".
La festa era cominciata con la cerimonia di premiazione: il
premio agli americani, mesti, che a testa bassa ringraziavano e
filavano via. Poi - davanti ad almeno 20.000 persone sedute sul
prato a fare la "ola" e i cori come fossero in curva - ecco il
team Europa che comincia a saltare e ad alzare la coppa. La
folla si tinge di blu, il colore dell'Europa, i cori sono per
"Mole Mole" e per l'Europa, il team Europa: "Euro - Euro -
Euro".
Risate, scherzi e bevute si susseguono come in un crescendo.
Lo champagne e la birra si mescolano e gli effetti sono una
voglia pazzesca di sfogare l'adrenalina. La faccia da adulto di
"Mole", come lo chiamano i compagni", torna quella di un
ragazzino, con il sorriso che si allarga: "sono arrivato qui che
non avevo delle buone statistiche. Sono andato bene, ma era
difficile fare peggio…". E giù altre risate. Poi tutti fuori, a
innaffiarsi di champagne. Al centro c'è sempre lui, e gli altri
a fare il coro da curva "Mole, Mole…Mole, Mole….Mole Mole Mole
Mole". Lo lanciano in aria e lo fotografano anche i compagni,
oltre ai flash e alle telecamere che non lo mollano mai. I
cronisti de L'Equipe corrono soltanto dietro a lui, stanno
montando la prima pagina di domani in cui Chicco sarà
protagonista. E' lui Mister Ryder, è lui quello che ha fatto
l'impresa. E da lui adesso il golf non soltanto italiano si
aspetta la grande rincorsa che durerà tre anni per i fuochi
d'artificio a Roma 2022, quando per la prima volta la Ryder si
disputerà in Italia.