(ANSA) - ROMA, 09 AGO - La battaglia, l'ultima, contro il tumore non è riuscito a vincerla. Jarrod Lyle è morto a soli 36 anni, stroncato da una leucemia mieloide acuta che già due volte era riuscito a sconfiggere: il golfista australiano, sposato, lascia due figlie, Lusi e Gemma. Che insieme all'amata Briony rappresentavano la sua grande ragione di vita. Nei giorni scorsi, con un post su Instagram, Lyle aveva commosso il mondo annunciando la sua decisione di sospendere le cure contro il male che lo stava divorando. Lo ha fatto con una foto toccante che lo ritraeva accanto alle sue piccole, e la richiesta di una promessa: "Fate le brave con la mamma". A dare la notizia della scomparsa, proprio la moglie Briony. "Ho il cuore spezzato nel dirvi che Jarrod non è più con noi. Da adesso in poi la nostra famiglia sarà costretta ad affrontare la vita senza il miglior marito e padre del mondo". Una brutta notizia, arrivata proprio nella settimana del PGA Championship, quarto ed ultimo Major della stagione. E che infatti ha scosso il mondo del golf: i campioni del green già nel WGC-Bridgestone Championship erano scesi in campo con un fiocco giallo sul cappellino in segno di vicinanza di Lyle. Da Bryson DeChambeau a Tiger Woods passando per Jon Rahm, tanti ora alla notizia della scomparsa hanno risposto con i fatti. DeChambeau, dopo aver vinto la Long Drive Pga Championship, evento che precede il torneo, ha deciso di devolvere un assegno di 25.000 dollari alla famiglia dell'australiano. Un gesto che ha preceduto quello di Tiger Woods. Con la leggenda californiana che attraverso la propria Fondazione ha versato 10.000 dollari.
Altri 5.000 sono arrivati dallo spagnolo Rahm. Vincitore due volte del Nationwide Tour nel 2008, Lyle non si è mai imposto nei grandi circuiti: è stato un gigante nella vita, contagiando tutti quelli che in questi difficili anni gli sono stati accanto.