La standing ovation del pubblico, gli occhi felici come quelli di un bambino, la voglia di tornare a far parlare solo ed esclusivamente il campo. Tiger Woods è rientrato e lo ha fatto alla sua maniera. Sfoderando colpi di alta classe che tanto hanno ricordato quel campione che in carriera ha vinto praticamente tutto quello che poteva vincere. L'ex numero uno al mondo, dopo 10 mesi di assenza (esattamente 301 giorni), ha calcato nuovamente i green disputando un ottimo giro. E ha chiuso la prima giornata dell'Hero World Challenge - evento arrivato alla 19/a edizione e organizzato dalla sua fondazione - con 69 (-3) colpi all' 8/o posto della classifica attuale, mostrando un buon stato di forma. Molto bene con il putt e lo swing, Woods ha esaltato la platea presente. "Per me - ha dichiarato al termine della gara - è stata un'ottima performance. E' stato davvero bello ed emozionante tornare a giocare e a divertirsi". L'americano, sul percorso dell'Albany Golf Course, nel distretto di New Providence alle Isole Bahamas, è riuscito a duellare per tutta la gara con alcuni tra i migliori interpreti della disciplina. Diciassette campione selezionati (con lui 18) e tutti tra i primi 32 della classifica mondiale. Tra questi anche Francesco Molinari, autore di una ottima performance che lo ha visto piazzarsi in 8/a posizione con 69 (-3) colpi (quattro birdie e un bogey), proprio al fianco di Woods.
Il leader del torneo è Tommy Fleetwood. Il vincitore della Race to Dubai 2017 (che martedì prossimo convolerà a nozze con la sua compagna) ha chiuso con 66 (-6) colpi, davanti a tutti, una prova eccellente. Al secondo posto gli statunitensi Rickie Fowler e Matt Kuchar (67, -5), distanti una sola lunghezza dalla vetta.
Al quarto gli americani Dustin Johnson (leader mondiale), Jordan Spieth e Kevin Chappell. Oltre all'inglese, campione olimpico in carica, Justin Rose (tutti a -4). Fermi in 8/a posizione, insieme a Woods e Molinari, anche gli statunitensi Justin Thomas (da poco nominato giocatore dell'anno) e Charley Hoffman. Solo 14/o Hideky Matsuyama (-1). Il giapponese, campione uscente, ha deluso le attese. Ma dopo le prime disastrose 9 buche s'è rifatto sotto dimostrando tutto il suo talento. Domani, nel secondo giorno di gare, Woods sarà atteso alla prova del nove. Davanti agli occhi del designatore del campo, Ernie Els, "nemico" di mille battaglie e presente alle Bahamas in veste non di avversario ma di commentatore, dovrà confermare l'ottima impressione mostrata. E' ancora presto per capire se il 41enne di Cypress (California) riuscirà a tornare ai livelli del passato. Dal 2013, infatti, la leggenda del golf ha partecipato ad appena 19 tornei. Ma il nuovo inizio fa ben sperare.
