Cala il sipario sulla 74/a edizione dell'Open d'Italia e già si pensa alla prossima edizione e soprattutto al percorso che porterà alla Ryder Cup 2022. Il bilancio del torneo disputato sul green del Golf Club Milano di Monza è più che positivo: nei quattro giorni dell'Open d'Italia sono stati 73mila gli spettatori. "Ho anche altre offerte, che posso dimostrare in qualsiasi momento. Però devo dire che Milano rappresenta una location per il golf difficilmente sostituibile, la Lombardia e Milano sono importanti per il golf", ha detto il presidente della Federgolf, Franco Chimenti, parlando del futuro dell'Open d'Italia. "Più di quello sportivo, a me interessava questo risultato, fantasmagorico - ha aggiunto Chimenti -. E' stato uno spettacolo da stadio di calcio internazionale. Una presenza impressionante. C'era il nuovo capo dello European Tour, mi ha detto che uno spettacolo simile l'aveva visto solo alla Ryder Cup. E' incredibile quello che il golf sta diventando. Ora la Ryder Cup del 2022 fa meno paura? Non mi ha mai fatto paura, ora c'è solo esaltazione".
Chiuso l'Open d'Italia, dunque, tutto il mondo del golf italiano pensa già alla Ryder Cup (la sfida tra Stati Uniti ed Europa) che andrà in scena nel 2022 a Roma. La sede ufficiale di gioco sarà il Marco Simone Golf & Country Club, circolo capitolino di proprietà della famiglia Biagiotti. "Il Marco Simone è un sogno verde che i miei genitori, Laura Biagiotti e Gianni Cigna, hanno immaginato oltre 30 anni fa. Un angolo di campagna romana vicinissimo al centro di Roma. Da numerose buche si vede la cupola di San Pietro" racconta, sciarpa tricolore al collo, Lavinia Biagiotti, che era alla premiazione dell'Open al parco di Monza. "Sarà una Ryder Cup straordinaria e indimenticabile, dove non mancheranno l'arte, la cultura ma soprattutto l'ospitalità italiana, che, come successo a Monza, riesce a rendere unici tutti i grandi eventi". E' la prima volta che il prestigioso torneo si giocherà in Italia "e non ci sarà un'altra occasione" spiega l'erede della stilista Laura Biagiotti, che assicura: "Sarà un'opportunità straordinaria per il nostro Paese, per vivere il golf, ma anche per condividere una passione vera, un nuovo stile di vita. Noi ci stiamo preparando. C'è molta attesa: la gente mi ferma per strada e mi chiede 'non si può fare prima?'".