Pubblicità

Pubblicità:


Home > Speciale Giochi Olimpici 2008

Pallanuoto, Setterosa fuori tra le lacrime

15:4717-08-2008

Azzurre eliminate ai quarti dopo l'oro di Atene

Pallanuoto,  Setterosa fuori tra le lacrime

(ANSA) - PECHINO, 17 AGO - La capitana Martina Miceli non riesce a trattenere le lacrime mentre esce dalla piscina del Yingdong Natatorium. Per il Setterosa trionfatore di Atene l'avventura dell'Olimpiade cinese finisce al quarto di finale perso ai rigori contro l'Olanda. Un boccone amaro da inghiottire per le azzurre della pallanuoto, che dalle partite giocate escono imbattute e che avevano mancato per differenza reti l'accesso diretto alla semifinale.

''Peccato, perche' per molte di noi era l'ultima occasione - dice la Miceli, 35 anni, una delle reduci del gruppo che conquisto' l'oro quattro anni fa -. L'avevo detto: qui si poteva arrivare prime o ottave, questione di un gol fatto o sbagliato, di un rigore parato''. O magari di una espulsione, quella di Tania Di Mario, anche lei oro ad Atene, uscita nel secondo tempo per limite di falli. ''Da quel momento ci siamo innervosite, e abbiamo commesso troppi errori'', dice la capitana azzurra.

Ma di errori, pesanti, oggi ce ne sono stati da entrambe le parti, come dimostra anche l'incapacita' di approfittare della superiorita' numerica: solo una occasione su 11 e' stata sfruttata dall'Italia e 2 su 11 dall'Olanda. In compenso, lo spettacolo e' stato tutto nella tensione che ha percorso i quattro tempi regolamentari, con l'Italia costretta ad inseguire per gran parte del tempo. Sotto per 6-8 a 5 minuti dalla fine, le azzurre sono riuscite a raggiungere le avversarie prima con un gol della Casanova e poi con un rigore realizzato dalla Valkai a 4 secondi dalla sirena.

Dopo che i tempi supplementari si erano chiusi con due tiri da brivido della Van Belkum, sempre pericolosa con la Cabout e la De Bruijn, la serie dei rigori si e' aperta con il fatale errore della Valkai. A nulla sono valsi poi i centri di Bosurgi, Frassinetti e Miceli, perche' non hanno fallito le olandesi Ban der Ham, Van Belkum, Cabout e Smit.

''Le ragazze sono state bravissime comunque - dice a caldo il ct Mauro Maugeri - non credo che abbiamo fallito la missione, non siamo stati schiacciati da nessuno. Usciamo con due partite vinte e due pareggiate''. Compresa quella di oggi prima dei rigori. L'Italia, infatti, che nel girone eliminatorio aveva battuto la Russia e le padrone di casa cinesi, non ha ottenuto l'accesso diretto alle semifinali solo a causa della differenza reti con gli Stati Uniti.

Le americane, con le quali le azzurre avevano pareggiato, si sono ritrovate cosi' automaticamente fra le prime quattro, mentre l'Italia ha dovuto affrontare un quarto di finale insidioso, penalizzata anche dai problemi fisici del centroboa Elisa Casanova, che ha giocato ancora una volta con una maschera a protezione del naso dopo una forte contusione subita nella gara con la Russia e con dolori alla schiena. ''Solo per questo - dice Maugeri - a lei avrei dato una medaglia d'oro a prescindere dai risultati''.

Ma a lei, che qui a Pechino e' venuta come esordiente olimpica, non basta il complimento del ct per trattenere la rabbia. La voce le si spezza mentre cerca di trattenere il pianto, e sbatte una bottiglietta di plastica sulla balaustra che la divide dai giornalisti. ''La fortuna, ecco quello che hanno avuto piu' di noi'', dice. Ma dopo qualche minuto, piu' calma, ammette: ''Si', loro tirano meglio, ma mi e' parsa una partita equilibrata. E forse qualche espulsione in piu' c'e' stata''.

''E' vero - conferma Maugeri - Tania (Di Mario) ci e' mancata, perche' e' una di quelle giocatrici che ti possono risolvere la partita. E certo, l'amaro in bocca ci resta, perche' un'Olimpiade non la giochiamo ogni sei mesi''. Tania, intanto, e' gia' tornata da tempo negli spogliatoi. Con chi le chiedeva un commento e' stata secca: ''Parleremo un'altra volta''. Anche lei era stata tra le trionfatrici di Atene. E per lei l'avventura cinese si chiude con un'amarezza in piu'.(ANSA)

Segnala a:

I video


Photogallery


Photogallery Storica

Mito azzurro

Gli eroi azzurri da Dorando Pietri ai giorni nostri.

  • Enrico Porro, oro nella lotta greco-romana a Londra nel 1908
  • La storica vittoria di Livio Berruti nei 200 metri alle olimpiadi di Roma
  • Sara Simeoni: oro a Mosca e argento a Los Angeles nel salto in alto
  • Un trio storico del canottaggio: i fratelli Abbagnale e Peppino Di Capua

Un secolo di imprese e medaglie, di uomini e donne che hanno fatto la storia dello sport italiano.