DIRETTA GIOCHI OLIMPICI

Nazione

Stati Uniti

46 37 38

Regno Unito

27 23 17

Cina

26 18 26
Nazione

Russia

19 18 19

Germania

17 10 15

Giappone

12 8 21
Nazione

Francia

10 18 14

Rep. di Corea

9 3 9

Italia

8 12 8
Nazione

Australia

8 11 10

Paesi Bassi

8 7 4

Ungheria

8 3 4
Nazione

Brasile

7 6 6

Spagna

7 4 6

Kenya

6 6 1

Eleganza e forza

Eleganza e forza, possenza e grazia, armonia e muscoli: è la ginnastica, uno degli sport olimpici più seguiti, sia nei palazzetti di gara sia davanti alla televisione. La ginnastica artistica maschile è da sempre presente nel programma olimpico, le gare femminili furono inserite a partire dai Giochi di Helsinki 1952, mentre la ginnastica ritmica è entrata a Los Angeles 1984 - la competizione a squadre a Atlanta 1996 - e il trampolino a Sydney 2000. Quasi tutte le edizioni dei Giochi hanno avuto un o una ginnasta di riferimento: basti pensare alla russa Larisa Latynina, che in tre edizioni (Melbourne 1956, Roma 1960 e Tokyo 1964) ha vinto un totale di 18 medaglie di cui nove d'oro, record assoluto nella storia dei Giochi. La cecoslovacca Vera Caslavska è stata la regina assoluta di Città del Messico 1968, lo 'scricciolo' sovietico Olga Korbut dominò Monaco 1972 mentre a Montreal 1976 fu la volta della romena Nadia Comaneci, la prima che si vide assegnare dai giudici il punteggio massimo di 10. In campo maschile splendono le stelle dei ginnasti sovietici (Nikolaj Andrianov vinse 15 medaglie, Boris Sachlin 13) e giapponesi (Sawao Kato, Yukio Endo e il 'mago' della sbarra Mitsuo Tsukahara). Anche l'Italia ha avuto i suoi grandi campioni dall'alto delle sue 26 medaglie, di cui 14 d'oro. Alberto Braglia fu campione olimpico nel concorso individuale a Londra 1908 e Stoccolma 1912, seguito da Giorgio Zampori a Anversa 1920 e Romeo Neri a Los Angeles 1932. E tra Stoccolma e Los Angeles ci furono 4 ori nel concorso a squadre. Non si può dimenticare Franco Menichelli, bronzo a Roma 1960 nell'esercizio a corpo libero prima di vincere l'oro quattro anni dopo a Tokyo nella stessa specialità e poi di infortunarsi gravemente a Città del Messico 1968. Atlanta 1996 consacrò Yuri Chechi 'signore degli anelli', il toscano fu anche bronzo a Atene 2004, edizione che vide il trionfo alla sbarra di Igor Cassina, che come Tsukahara ha dato il suo nome ad uno dei movimenti.
Speranze fondate di medaglia per la nazionale di ginnastica ritmica. Le 'farfallè, così sono soprannominate, hanno infatti vinto l'argento a Atene 2004 e il bronzo a Londra 2012 oltre a essersi laureate campionesse mondiali nel 2011 (completo) e nel 2015, specialità 5 nastri.

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