DIRETTA GIOCHI OLIMPICI

Nazione

Stati Uniti

46 37 38

Regno Unito

27 23 17

Cina

26 18 26
Nazione

Russia

19 18 19

Germania

17 10 15

Giappone

12 8 21
Nazione

Francia

10 18 14

Rep. di Corea

9 3 9

Italia

8 12 8
Nazione

Australia

8 11 10

Paesi Bassi

8 7 4

Ungheria

8 3 4
Nazione

Brasile

7 6 6

Spagna

7 4 6

Kenya

6 6 1

Brasile imperativo è vincere

Una preparazione più lunga di quella degli avversari, giocatori di talento, il tifo a favore e la presenza di Neymar. Tutti questi fattori fanno del Brasile il grande favorito del torneo olimpico di calcio, in cui mancherà di nuovo l'Italia.
Contro la Selecao gioca il fatto che la spinta della 'torcida' può trasformarsi in una pressione insostenibile, come già in occasione dei Mondiali di due anni fa, e poi il fatto che quella dell'oro olimpico nel 'futebol' per i brasiliani è diventata un'autentica ossessione.
Sicuri di farcela sia a Pechino (quando come fuoriquota c'era Ronaldinho) che a Londra, gli oroverde sono saliti sul podio ma non sul gradino più alto, e stavolta non possono fallire. Una mano l'ha data anche il sorteggio, che messo nel girone A del Brasile avversarie come Danimarca, Iraq e Sudafrica, ovvero le squadre teoricamente più deboli assieme alle Isole Fiji (che giocheranno nel gruppo C con Germania, Corea del Sud e i campioni in carica del Messico). Il girone B comprende invece Svezia (vincitrice dell'ultimo Europeo under 21), Colombia, Giappone e Nigeria, mentre del D fanno parte Argentina, che ai Giochi dovrebbe schierare in attacco gli 'italiani' Icardi e Dybala e punta all'oro già vinto ad Atene e Pechino (con Messi), Portogallo, Honduras ed Algeria.
Ad ostacolare il cammino della squadra di casa, oltre a beghe giudiziarie che coinvolgono alcuni dirigenti, potrebbe essere il fattore tecnico perchè, come da tradizione brasiliana, non si sa ancora bene chi sarà il 'comandantè in panchina dell'Olimpica. L'ultimo in ordine di tempo è stato Rogerio Micale, subentrato ad Alexandre Gallo, ma per i Giochi è stato designato il ct della nazionale maggiore, Carlos Dunga. Questi però, dopo i non lusinghieri risultati nelle eliminatorie mondiali, rischia l'esonero in caso di fallimento anche in Coppa America, e a quel punto si riaprirebbe tutto anche in chiave olimpica. Non a caso, circola il nome dell'ex romanista Paulo Roberto Falcao, cacciato ad aprile dallo Sport Recife e quindi disponibile.
Intanto Dunga ha chiamato per la Coppa America sette giocatori in età anche da Olimpiade, e che quindi potrebbero doppiare l'impegno. Si tratta di Ederson, Douglas Santos, Rodrigo Caio, Rafinha, Fabinho, l'ex romanista Marquinhos e Gabriel detto Gabigol. I fuoriquota con Neymar dovrebbero essere Willian del Chelsea e l'interista Miranda.
Il problema maggiore da risolvere, per il tecnico, è quello del centrocampo perchè Dunga non riesce a trovare una controfigura di se stesso quando giocava: il suo preferito era Fred dello Shakhtar, ma è stato squalificato per doping nella scorsa Coppa America e potrebbe tornare solo a ridosso dei Giochi, senza test di prova. Poi ci sono Lucas Silva, che però nel Marsiglia non ha quasi mai giocato, Rodrigo Caio, che si sta trasformando in difensore centrale, e Walace del Gremio, alla fine probabile titolare a meno che Dunga (o chi per lui) scelga Luiz Gustavo come fuoriquota al posto di Willian o Miranda. Il tutto nel segno di un traguardo che non può essere fallito: l'oro olimpico, per un Carnevale fuori stagione. Lo stesso che farà la nazionale femminile Usa in caso di nuovo oro: ne ha già vinti 4 e punta al pentacampionato, nonostante la presenza di rivali molto agguerrite come Brasile e Germania. Ma Hope Solo (che vuole esserci nonostante il timore del virus Zika) e compagne sono convinte di farcela.

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